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Radiazioni Ionizzanti, Piano nazionale di controllo degli alimenti e dei loro ingredienti trattati con radiazioni ionizzanti

FONTE: Ministero della Salute

A cura dell’Ufficio 6 della Direzione generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione (DGISAN)

Normativa di riferimento
D.Lgs 30 gennaio 2001, n. 94 – Attuazione delle direttive 1999/2/CE e 1999/3/CE concernenti gli alimenti e i loro ingredienti trattati con radiazioni ionizzanti.

Descrizione sintetica delle attività
Il Piano nazionale viene approvato dal Coordinamento interregionale ed è diramato agli Assessorati alla Sanità delle Regioni/Province autonome con nota del Ministero della Salute. In applicazione dell’art. 17 del D.Lgs. 30 gennaio 2001, n. 94 le Autorità sanitarie territorialmente competenti e i Posti di Controllo Frontalieri (PCF) effettuano controlli per l’accertamento della conformità alla normativa e dell’eventuale trattamento di alimenti con radiazioni ionizzanti, sia presso gli impianti autorizzati che in fase di commercializzazione (sul territorio e all’importazione).
Il Ministero della Salute, Ufficio 6 – DGISAN, raccoglie i risultati dei controlli ufficiali effettuati dalle Autorità sanitarie competenti per territorio e dai PCF, tramite un sistema nazionale informatizzato (sistema SINAI).


Luogo e momento del controllo
I controlli vengono svolti sui prodotti alimentari e loro ingredienti lungo tutta la filiera: produzione, commercializzazione, importazione e presso gli stabilimenti autorizzati al trattamento degli alimenti e dei loro ingredienti con radiazioni ionizzanti.

Frequenza (o criteri per stabilire frequenza)
La frequenza dei controlli viene stabilita dalle Regioni/Province autonome e dagli Uffici periferici del Ministero della Salute, in ottemperanza al Piano nazionale.

 Metodi e tecniche
Il campionamento e le analisi vengono effettuati da personale specializzato e incaricato delle competenti Autorità locali e/o PCF, attraverso le modalità descritte nel Piano nazionale e riportate negli specifici Piani regionali/provinciali. I metodi di screening e di conferma, possono variare in base alle diverse matrici da campionare.

Categorizzazione degli eventuali rischi e modalità di applicazione delle categorie di rischio
L’attività di controllo sul territorio e all’importazione è pianificata sulla base di una valutazione del rischio e con frequenza appropriata in funzione dei rischi identificati, secondo quanto stabilito dal Regolamento UE 625/2017.
Gli aspetti più rilevanti per la valutazione del rischio e la definizione delle procedure di controllo riguardano: le tipologie e le relative quantità di matrici alimentari oggetto di irraggiamento a livello mondiale, i flussi all’importazione dai Paesi che hanno l’autorizzazione all’irraggiamento delle suddette matrici alimentari e le non conformità riscontrate nei precedenti controlli effettuati a livello europeo. Inoltre, si tiene conto anche delle metodiche analitiche a disposizione.

Provvedimenti sanitari; sanzioni amministrative; sanzioni penali
Nei casi di non conformità dei prodotti alimentari si applicano provvedimenti quali le prescrizioni o qualsiasi altra azione correttiva ritenuta necessaria per garantire la sicurezza degli alimenti o il rispetto dei pertinenti requisiti giuridici (ritiro degli alimenti dal mercato, sequestro seguito dalla distruzione o dal rinvio delle partite provenienti da Paesi Terzi).
Alle violazioni degli obblighi relativi alle condizioni, ai prodotti ammessi e alle dosi del trattamento dei prodotti alimentari con radiazioni ionizzanti si applicano le sanzioni di cui all’art. 19 del D.Lgs 94/2001.

Modalità di rendicontazione, verifica e feedback
Per consentire la rendicontazione dei risultati nazionali alla Commissione europea con le informazioni obbligatorie richieste, i dati delle attività analitiche di controllo sul territorio e all’importazione vengono raccolti attraverso il sistema nazionale informatizzato (sistema S.I.N.A.I.).
Le Regioni/P.A. provvedono a validare i dati regionali/provinciali, la DGISAN – Ufficio 6, in collaborazione con l’IZS della Puglia e Basilicata, li elabora e provvede ad inserirli, come gli altri Paesi Membri, nella piattaforma informatica della Commissione europea, entro fine giugno di ogni anno al fine di consentire alla Commissione stessa di redigere il rapporto annuale sulle attività di controllo.
Infine sulla base dei dati ricevuti e delle criticità emerse, la DGISAN- ufficio 6, redige annualmente una relazione sugli esiti nazionali conseguiti, comprendente anche eventuali indicazioni correttive ai fini di una razionalizzazione dei controlli per gli anni successivi. Detto rapporto viene inserito nella relazione annuale del Piano di controllo nazionale pluriennale (PCNP) inviato alla Commissione europea entro giugno di ogni anno e pubblicato sul sito ufficiale del Ministero.


Autorità Competente Centrale
Ministero della salute – DGISAN - Ufficio 6

Ruoli:

  • Definisce e aggiorna il Piano nazionale di controllo degli alimenti e dei loro ingredienti trattati con radiazioni ionizzanti;
  • Effettua, tramite i PCF il controllo sui prodotti alimentari importati dai Paesi terzi;
  • Raccoglie, elabora i risultati dei controlli ufficiali effettuati dalle AC territoriali in tutte le fasi e presso gli impianti autorizzati;
  • Inserisce i dati inerenti le attività di controllo nella piattaforma dell’EFSA; dati che vengono utilizzati dalla Commissione europea per redigere il rapporto annuale sui controlli effettuati da parte di tutti gli SM (il report è consultabile sul sito della DG SANTE);
  • Predispone la relazione annuale, con gli esiti dei controlli, le criticità rilevate e le indicazioni necessarie per migliorare i controlli negli anni successivi. Il report annuale è pubblicato sul sito del Ministero nella pagina dedicata agli alimenti trattati con le radiazioni ionizzanti.

Autorità Competente Regionale
Regioni/Province autonome di Trento e Bolzano
Ruoli:

  • Elaborano e adottano il Piano regionale/provinciale di controllo degli alimenti e dei loro ingredienti trattati con radiazioni ionizzanti, in ottemperanza al Piano nazionale.
  • Indirizzano, coordinano e supervisionano l’attività territoriale di controllo ufficiale sul territorio delle AA.SS.LL.

Le Regioni/P.A. inseriscono i risultati dei controlli ufficiali effettuati sul territorio di propria competenza, sia presso gli impianti autorizzati, sia nella fase di commercializzazione (dati su categorie e quantità di prodotti trattati, esito dell’analisi, metodo di rilevazione del trattamento utilizzato) sul sistema nazionale informatizzato.

Autorità Competente Locale
Aziende Sanitarie locali (AA.SS.LL)
Ruoli: Eseguono a livello locale le attività di vigilanza e controllo ufficiale con eventuale prelievo dei campioni per le analisi di laboratorio.

Laboratori
Laboratorio di Prevenzione della ASL di Milano
Istituti Zooprofilattici Sperimentali di:

  • Lazio e Toscana
  • Lombardia e Emilia Romagna
  • Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta
  • Puglia e Basilicata
  • Sardegna
  • Sicilia

Ruoli: Effettuazione delle analisi di laboratorio

Laboratorio nazionale di Riferimento (IZSPB e ISS): coordinamento della rete di laboratori ufficiali nazionali, organizzazione di prove inter-laboratorio e di supporto tecnico-scientifico, conferma di risultati dubbi o positivi ed elaborazione dei dati. Aggiornamento e sviluppo metodiche analitiche.


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